Amuri miu
isa l'occhi
talìa 'i stiddi,
e tu notti
curri supra 'u mari
ca trema
di luci 'mbriachi.
Sapiri d'essiri stiddi,
ddu poviri pazzi
'mmenzu la genti
e nun pinzari...
nenti.
martedì 19 febbraio 2008
martedì 12 febbraio 2008
BINIDITTI DDI MANU !
(cliccare sull'immagine per ingrandirla)
Questa era la mia classe II H scuola media Paolo Orsi anno scolastico 1956/57; io non sono in foto perchè quel giorno assente.
Il prof. Nino Carbone (secondo da sinistra) è recentemente scomparso; uomo di grande spessore culturale e professore per vocazione.
Immaginate che in quell'anno organizzò per spiegarci la lezione di storia, una gita in bicicletta al castello Eurialo di Belvedere (circa 12 km); noi ragazzini ci facemmo dare la bicicletta (a quei tempi nessuna famiglia, tranne poche, possedevano l'automobile) e con lui in testa e coda a controllarci ... noi in fila indiana in bicicletta con un compagho o sul telaio o sul portabagagli andammo al Castello Eurialo (oggi impensabile, perchè nessun prof. si prenderebbe una responsabilità come questa).
Il prof. Carbone quando dava uno schiaffo (timpulata) la dava robusta e con ragione; ricordo che c'assegnò la poesia del Carducci "Il comune rustico" e nessuno di noi l'imparò perchè difficile, gli schiaffi che distribuì erano tanti quanto la sua delusione in volto... l'indomani tutti noi sapevamo quella poesia: Oh che tra faggi e abeti erma sui campi smeraldini...
Benedetti quei salutari schiaffoni, benedette quelle volte che ci faceva venire accompagnati dal genitore e ci umiliava davanti a lui; i nostri padri che si levavano letteralmente il pane di bocca per farci studiare...
Con il prof. Nino Carbone scompare un pezzo di storia siracusana.
alfeo44@yahoo.it
Questa era la mia classe II H scuola media Paolo Orsi anno scolastico 1956/57; io non sono in foto perchè quel giorno assente.
Il prof. Nino Carbone (secondo da sinistra) è recentemente scomparso; uomo di grande spessore culturale e professore per vocazione.
Immaginate che in quell'anno organizzò per spiegarci la lezione di storia, una gita in bicicletta al castello Eurialo di Belvedere (circa 12 km); noi ragazzini ci facemmo dare la bicicletta (a quei tempi nessuna famiglia, tranne poche, possedevano l'automobile) e con lui in testa e coda a controllarci ... noi in fila indiana in bicicletta con un compagho o sul telaio o sul portabagagli andammo al Castello Eurialo (oggi impensabile, perchè nessun prof. si prenderebbe una responsabilità come questa).
Il prof. Carbone quando dava uno schiaffo (timpulata) la dava robusta e con ragione; ricordo che c'assegnò la poesia del Carducci "Il comune rustico" e nessuno di noi l'imparò perchè difficile, gli schiaffi che distribuì erano tanti quanto la sua delusione in volto... l'indomani tutti noi sapevamo quella poesia: Oh che tra faggi e abeti erma sui campi smeraldini...
Benedetti quei salutari schiaffoni, benedette quelle volte che ci faceva venire accompagnati dal genitore e ci umiliava davanti a lui; i nostri padri che si levavano letteralmente il pane di bocca per farci studiare...
Con il prof. Nino Carbone scompare un pezzo di storia siracusana.
alfeo44@yahoo.it