'U LUPPINARU - Il venditore di lupini

Oggi i lupini li vendono al supermercato, una volta c'era 'u luppinaru vendeva lupini per guadagnarsi la vita e girava per la città cche' panara pieni, e li vendeva a cuppini fatti con la carta paglia dove s'avvolgeva la pasta, aveva nelle mani la maestria di farli piccoli, medi e grandi a secondo quanto ne voleva il cliente.
In Ortigia c'era un personaggio che è rimasto nel ricordo di quei mestieri spazzati via dal progresso Minicu.
'O Labirinto, di sera quando il vento rincorre pensieri vaneddi vaneddi, sembra che ascolti una voce lontana che gioca a nascondino di cantunera in cantunera 'u lupp - up - naru !
Anni quaranta - cinquanta, quando Minicu con il paniere di lupini tagliava sotto l'acqua e il vento i cortili d'Ortigia.
Parlava poco, portava una palandrana nera e lunga e un cappello calato sull'occhi.
Usciva di sera tardi a vendere la sua merce, entrando ed uscendo dalle cantine dove facilmente trovava clienti.
Si può dire che Minicu era figlio del vento d'Ortigia, forse lui stesso vento quando abbanniava.
Ancora oggi nella serate fredde 'o Labirinto, quando il vento alza la polvere, puoi sentire una voce familiare ... 'u - lupp - pi - naru... !