La nostra Sicilia è ricca di miti e leggende che sono la testimonianza della sua antichissima e illustre civiltà.
Posta al centro del Mediterraneo e con le tre punte rivolte verso tre continenti: Europa, Asia ed Africa, fu luogo di incontro dei primi navigatori, cioè dei primi uomini coraggiosi e più civili che osarono sfidare i misteri del mare. Le terre meravigliose da loro visitate e le loro imprese, raccontate da padre in figlio, per tante generazioni, dopo centinaia di anni, giunsero alle orecchie di poeti e letterati che le tramandarono a noi con le loro opere.
Ma, si sa, ogni racconto, passando da una bocca a un paio d'orecchie (che non siano d'asino ma di uomo intelligente), subisce aggiunte, modifiche e abbellimenti, come avverte un antico proverbio siciliano: cu' cunta, cci metti 'a junta (chi racconta aggiunge qualcosa di suo).
Così sono nati i miti e le leggende che, in fondo, nascondono un briciolo di verità e risultano sempre interessanti e piacevoli.
Non vi è luogo della nostra isola (monte, grotta, albero secolare, fiume etc.) che non abbia una sua leggenda, una sua tradizione creata dalla fervida fantasia di molte generazioni d'uomini.
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