Buongiorno a tutti, stamatina (scritto volutamente in dialetto) mi sono detto tra me e me nel profondo della mente: adesso metto una foto a muzzu e poi scrivo. E come si vede è venuta fuori il particolare della fontana di piazza Archimede, lei Diana la dea della caccia e dietro il mitico orologio della piazza, negli anni sessanta nel portone sotto c'era "Il ristorante dell'orologio" e lì era anche il capolinea dei bus urbani.
Noi giovani stazionavamo spesso a piazza Archimede, uscivano le commesse dai negozi e le ragazze che andavano a scuola di taglio e cucito in Ortigia prendevano l'autobus.
Quanti progetti, sguardi, camminate ... le ragazze la sera erano quasi tutte accompagnate, dai fidanzati? quale? dai fratelli, parenti etc. più delle volte si ci faceva zitu ammucciunu (fidanzato di nascosto) ... nessuno doveva sapere (?) e lo sapevano pure le pietre di piazza Archimede.
C'erano due caffè con gruppi seduti ai tavolini: gli sportivi, i politicanti, i teatranti, i musicisti, i pappapani culturali etc; e poi i comizi elettorali, la piazza bolliva di gente frenetica!
Beh, cose di una volta, adesso si ci passa velocemente per piazza Archimede, i due caffè sono diventati uno e non ci sono gruppi, il capolinea degli autobus è stato spostato e le commesse dei negozi hanno la loro autovettura ...
Buongiorno piazza Archimede 2007!
CIAO ARMANDO SE VAI AU LOUVRE IL MUSEO DI PARIS VICINO NOTRE DAME DE PARIS CE PURE UNA STATUA DI DIANA LA DEA DELLA CACCIA CIAO UN SALUTO PER TE COLUCCIO
RispondiEliminaArmando grazie per la descrizione della piazza con i due bar, ele sartine che andavano a scuola di cucito, anche nei o
RispondiEliminapaesini c'era questo ambiente in piccolo ma simile, e poi si era ragazzi e bastava uno sguardo e si era già ZZITI
E COTTI
Grazie Franco