giovedì 15 dicembre 2011

IL MERCATO




Il mercato d'Ortigia, a Siracusa, con i suoi riti, con i suoi rumori, con i suoi colori. Alle cinque di mattina si sveglia con l'allestimento delle cento e più bancarelle che fanno da ala al tempio d'Apollo coprendo quasi per intero via De Benedictis, il cuore del commercio. Vi si trova di tutto in abbondanza, dalla frutta alla verdura a poco prezzo, salumi e formaggi in bella mostra, saraghi, pesce spada, tunnina, il tutto per tenere alta la tradizione della cucina siracusana.

Il bandezzare dei venditori che a ritmi quasi cadenzati, invitano i passanti a fare l'acquisto conveniente.

C'è pure chi si è ritagliato un angolo fra le bancarelle più ricche e stuzzicanti; per lui basta una cassetta di leno e un basamento per portarla alla vista di tutti.

Il nostro personaggio vende i vavaluci (le lumache) come si dice in dialetto.

Sino a trent'anni fa era aperto anche il mercato comunale ottocentersco. L'edificio esternamente si presenta in buone condizioni e anche all'interno dopo le ristrutturazioni. Negli anni '50 sotto i portici si aprivano tante botteghe di macellai, pescivendoli, alimentari, frutta e verdura, pollivendoli; e al centro del cortile la zampillante fontanina a quadrifoglio, con i pesciolini rossi.

Al mattino i siracusani s'affrettano a fare la spesa, non più con l'ingombrante sporta appesa al manubrio della bicicletta, sparite anch'esse, ma con i comodi e pratici sacchetti di plastica.

Così si continua ad acquistare al mercato all'insegna del risparmio e della migliore qualità, e si continua a chiamare 'ntrallazzu la normale spesa quotidiana che nulla ha più dei loschi traffici del dopoguerra.

Per i siracusani, il mercato, non è soltanto una questione di utilità, ma soprattutto tradizione, abitudine, costume.

Qualcosa che non cederà mai il passo allo spersonalizzato supermercato.

2 commenti:

  1. E PURE E BELLO A SOMIGLI MOLTO AL MERCATO VICINO CASA MIA SEMPRA CHE SIA IL MIO MA TUTTI I MERCATI SASOMIGLIANO E ADESSO CHE L EURO SASOMIGLIA ANCORA DI PIU COSI UN GIORNO CHE VENGO NON SONO PERSO CIAO UN SALUTO PER TE COLUCCIO

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  2. Io di mercati cosi sono trent'anni che non ne vedo piu. Li adoro. Speriamo che con il nuovo presidente della Repubblica francese....

    Mary

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