panorama di Linguaglossa
Il Castagno dei cento cavalli
Dal mare alla montagna in meno di un'ora, percorrendo non più di 70 km. Siamo alle pendici dell'Etna, in un angolo di Sicilia dove bastano un paio di tornanti in salita perchè tutto cambi, perchè muti completamente il paesaggio, la temperatura e anche la vegetazione.
L'itinerario che, in violento contrasto, porta dal mare alla montagna, fa base a Riposto (32 km da Catania) e si spinge sino a Linguaglossa, meravigliosa località boschiva, meta di sciatori e di naturalisti.
Riposto, grazioso centro balneare, è considerato la grande cantina dell'Etna. Vi confluisce per essere preparato, infatti, la maggior parte del vino che dalle falde del vulcano si produce; ed è da qui che le botti, costruite con i castagni dell'Etna, partono, via mare, per essere commercializzate in ogni parte del mondo.
Separa Giarre da Riposto una breve strada rettilinea. Giarre è famosa per i negozietti di artigianato locale. A pochi km, presso Sant'Alfio, si può visitare uno dei fenomeni dell'Etna: il castagno detto "dei cento cavalli", un albero gigantesco, sotto le cui fronde, si racconta, una regina aragonese, in una notte di pioggia, trovò riparo con l'intera sua scorta, formata da cento persone a cavallo.
Linguaglossa è a 525 metri sul livello del mare. Il suo nome probabilmente viene da una grande colata di lava registratasi in un'eruzione antecedente il 1634, che disegnò una grossa lingua di fuoco, poi raffreddatasi.
Linguagrossa è chiamato il comune in una lapide al municipio e Linguagrossa la chiamano in dialetto gli abitanti.
Il panorama è superbo, gli alti alberi sono tra i più belli che la Sicilia possiede.