ACCUSSI' PRIJAVUNU L'ANTICHI
Oh San Micheli Arcàncilu brannenti,
Vui fusturu lu primu Ancilu di Diu.
'Nta li piruzzi purtati 'n sirpenti,
la spata santa vi l'ha data Diu.
Mittiti li vilanzi giustamenti,
pisati l'arma comu voli Diu.
Ora, l'armuzza mia sarà cuntenti
ora cch'è misa 'n sirvizziu 'i Diu
lunedì 30 aprile 2012
INFIORATA DI NOTO
L'INFIORATA DI NOTO (SR)
Ogni anno la terza domenica di maggio è dedicata all' infiorata evento della città di Noto.
La manifestazione è nata ventisei anni fa dall’incontro di artisti infioratori Genzanesi e Netini, ed è proprio nella città di Genzano, in provincia di Roma, che si sviluppa questa nuova tecnica pittorica. Via Corrado Nicolaci è la via dove nasce l'infiorata, l'impatto è forte, in alto la Chiesa di Montevergini che si contrappone al palazzo del Principe Nicolaci "Villa dorata", con i balconi che sono stati definiti da molti i più belli del mondo.
Oggi l'infiorata di Noto è considerata tra le più belle manifestazioni dell’intera Isola.
Ogni anno la terza domenica di maggio è dedicata all' infiorata evento della città di Noto.
La manifestazione è nata ventisei anni fa dall’incontro di artisti infioratori Genzanesi e Netini, ed è proprio nella città di Genzano, in provincia di Roma, che si sviluppa questa nuova tecnica pittorica. Via Corrado Nicolaci è la via dove nasce l'infiorata, l'impatto è forte, in alto la Chiesa di Montevergini che si contrappone al palazzo del Principe Nicolaci "Villa dorata", con i balconi che sono stati definiti da molti i più belli del mondo.
Oggi l'infiorata di Noto è considerata tra le più belle manifestazioni dell’intera Isola.
CALAMOSCHE - Noto (SR)
CALA MOSCHE - NOTO (SR) -
Cala Mosche di Noto, per i locali Funni Musca, si trova proprio fra Noto e Vendicari ed è raggiungibile solo via terra, in quanto l’accesso dal mare è vietato ad ogni tipo di imbarcazione. Si tratta di una splendida spiaggia di soffice sabbia dorata, larghissima e lunga circa 200 metri, bagnata da un bellissimo mare azzurro, cristallino e trasparente. La cala è stretta tra due promontori rocciosi, ricchi di grotte e suggestivi anfratti e alle sue spalle, oltre le piccole dune e la tipica macchia che la orlano, si trova un pantano frequentato spesso da uccelli migratori.
Cala Mosche di Noto, per i locali Funni Musca, si trova proprio fra Noto e Vendicari ed è raggiungibile solo via terra, in quanto l’accesso dal mare è vietato ad ogni tipo di imbarcazione. Si tratta di una splendida spiaggia di soffice sabbia dorata, larghissima e lunga circa 200 metri, bagnata da un bellissimo mare azzurro, cristallino e trasparente. La cala è stretta tra due promontori rocciosi, ricchi di grotte e suggestivi anfratti e alle sue spalle, oltre le piccole dune e la tipica macchia che la orlano, si trova un pantano frequentato spesso da uccelli migratori.
'A PASTA A CARRITTERA
Si chiama accussì pirchì 'e tempi ca furunu, quannu i carritteri partevunu ppi travagghiari si purtavanu 'u strittu nicissariu ppi manciari, assemi a 'sti cosi si purtavunu quattru spaghetti ca si cucinavanu strada facennu.
U cundimentu ca ci mittevunu era ogghiu, agghiu e furmaggiu. Cotta a pasta, ci rattavanu 'u furmaggiu, poi l'agghiu cruru macari rattatu e tanticchia di pipi russu ardenti a secunna i gusti.
Si chiama accussì pirchì 'e tempi ca furunu, quannu i carritteri partevunu ppi travagghiari si purtavanu 'u strittu nicissariu ppi manciari, assemi a 'sti cosi si purtavunu quattru spaghetti ca si cucinavanu strada facennu.
U cundimentu ca ci mittevunu era ogghiu, agghiu e furmaggiu. Cotta a pasta, ci rattavanu 'u furmaggiu, poi l'agghiu cruru macari rattatu e tanticchia di pipi russu ardenti a secunna i gusti.
CASTELLI DI SICILIA
CASTELLO DI CRISTIA (Burgio - Agrigento)
A 10 km a nord di Burgio si trova il sito del castello di Cristia alla sommità di un imponente rilievo che domina la valle del Sosio. Questa rupe isolata (514 m) con pareti verticali inespugnabili è difficilmente raggiungibile: solo dal versante orientale, dopo una lunghissima e faticosa salita, si arriva ad un avamposto costituito da ...un edificio oblungo di pianta pentagonale (ca. m 12 x 6,50), oggi in rovina. Si potrebbe trattare di una torre di guardia o forse di una chiesetta orientata ad est.
Più avanti un fossato artificiale protegge l'accesso alla cima, raggiungibile soltanto tramite uno stretto passaggio roccioso praticabile da una persona alla volta.
Le vestigia del castello presentano pianta pressoché rettangolare (52 x 39 m ca.) con una torre rettangolare ad ognuno degli angoli nord, sud e ovest. Solamente la torre occidentale e quella meridionale sono ancora in piedi, quella settentrionale conserva i primi filari di pietra mentre della torre orientale, qualora sia esistita, non rimane nulla in superficie. La torre occidentale, ouverte a la gorge, possedeva un cammino di ronda alla sommità, mentre il muro orientale presenta una piccola feritoia strombata (0,14 x 0,74 m est.; 0,65 x 0,90 m int.).
Queste torri erano integrate nel percorso della cinta senza sporgere. Il muro di cinta misura ancora in alcuni punti 4 m di altezza con uno spessore di 1,20 m. Il lato nord-est era occupato da stanze di 4,80 m di larghezza con un muro interno di 0,80 m di spessore.
Il cortile è occupato da una grande cisterna (10 x 4 m ca.) coperta da una volta. I muri sono costruiti con l'impiego di pietre di piccola e media dimensione, legate con abbondante malta che fuoriesce.
Questa tecnica costruttiva irregolare, che implica una costruzione rapida ed economica, si ritrova in molti castelli siciliani e caratterizza soprattutto quelli eretti nel XIV secolo.
Notizie storiche:
l'identificazione del castello di Cristia con il sito della città antica di Scirtea, ancora oggi riportata dalle carte stradali, è da ritenersi unicamente frutto dell'assonanza fra i toponimi (Manni 1981, p.222).
CASTELLO DI CRISTIA (Burgio - Agrigento)
A 10 km a nord di Burgio si trova il sito del castello di Cristia alla sommità di un imponente rilievo che domina la valle del Sosio. Questa rupe isolata (514 m) con pareti verticali inespugnabili è difficilmente raggiungibile: solo dal versante orientale, dopo una lunghissima e faticosa salita, si arriva ad un avamposto costituito da ...un edificio oblungo di pianta pentagonale (ca. m 12 x 6,50), oggi in rovina. Si potrebbe trattare di una torre di guardia o forse di una chiesetta orientata ad est.
Più avanti un fossato artificiale protegge l'accesso alla cima, raggiungibile soltanto tramite uno stretto passaggio roccioso praticabile da una persona alla volta.
Le vestigia del castello presentano pianta pressoché rettangolare (52 x 39 m ca.) con una torre rettangolare ad ognuno degli angoli nord, sud e ovest. Solamente la torre occidentale e quella meridionale sono ancora in piedi, quella settentrionale conserva i primi filari di pietra mentre della torre orientale, qualora sia esistita, non rimane nulla in superficie. La torre occidentale, ouverte a la gorge, possedeva un cammino di ronda alla sommità, mentre il muro orientale presenta una piccola feritoia strombata (0,14 x 0,74 m est.; 0,65 x 0,90 m int.).
Queste torri erano integrate nel percorso della cinta senza sporgere. Il muro di cinta misura ancora in alcuni punti 4 m di altezza con uno spessore di 1,20 m. Il lato nord-est era occupato da stanze di 4,80 m di larghezza con un muro interno di 0,80 m di spessore.
Il cortile è occupato da una grande cisterna (10 x 4 m ca.) coperta da una volta. I muri sono costruiti con l'impiego di pietre di piccola e media dimensione, legate con abbondante malta che fuoriesce.
Questa tecnica costruttiva irregolare, che implica una costruzione rapida ed economica, si ritrova in molti castelli siciliani e caratterizza soprattutto quelli eretti nel XIV secolo.
Notizie storiche:
l'identificazione del castello di Cristia con il sito della città antica di Scirtea, ancora oggi riportata dalle carte stradali, è da ritenersi unicamente frutto dell'assonanza fra i toponimi (Manni 1981, p.222).