mercoledì 17 settembre 2014

IN TRENO di Ester Avanzi

In treno
Se perdessi la memoria
potrei credere mie
queste case in corsa.
I signori di fronte
potrebbero essere i figli
che vanno lontano.
Potrei lasciarmi al tuo abbraccio
se non ricordassi chi sei.
Se perdessi la memoria
ogni sguardo
non avrebbe ricordi
e vedrebbe realtà incompiute
come questo incompiuto inverno
che ha seppellito cose
passate
finite e scellerate.
Smemoratezza;
e il rimpianto non sarebbe nutrito.
Fasciata dalle nuvole
padrona dello spazio
correrei
incompiuta anch'io, smemorata.
Allora sì, che vivrei.
Ester Avanzi

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