lunedì 15 settembre 2014

VETRINA POETI DIALETTALI Antonio Veneziano


ANTONIO VENEZIANO

Nacque a Monreale nel 1543. Visse quasi sempre a Palermo, introdotto nei circoli culturali umanisti. Fu però litigioso, manesco e molto apprezzato dalle donne. Morì nel 1593 per lo scoppio della polveriera del castello, dove era stato rinchiuso in seguito ad una sua pasquinata.

Mi sunnai chi vui ed iu, patruna mia,
morti a l'infernu jiamu cunnannati:
iu pirchì cosa celesti vulìa,
vui pi la troppa crudilitati.
Tantu vi sazziavavu di mia,
chi festa mi paria zoccu si pati;
iu pi la vostra duci cumpagnia
stari nun mi cridìa fra li dannati.

O mia signora, ho sognato che io e voi, morti, eravamo stati condannati all'inferno: io perchè desideravo un essere celeste, voi per la vostra eccessiva crudeltà. Godevate così tanto di me, da farmi apparire una festa ciò che (lì) si patisce, a causa della vostra dolce compagnia non credevo di trovarmi tra i dannati.

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