domenica 19 luglio 2015

PERCHE' di Maria Agrippina Amantia


Ho l'anima straziata,la mente lacerata,
per quello che succede, per la soluzione che non viene.
Per quei disoccupati che gridano forte,
pur stando muti,accettando la loro sorte.
Per chi non sente e non vede,
ma alle nostre spalle mangia e beve.
Grido, grido forte,
ma solo col vento faccio a botte.
Mi sento dentro un uragano,
le membra spazzate via, sempre più lontano.
Aspetto questa morte che non viene,
poi m'accorgo, d'averla qui nelle mie vene.
Morte! infame vita e morte!
come siete crudeli qual'è la mia sorte?
Via, via da me,state lontane,
non so scegliere, la scelta non m'appartiene.
Come, come rasserenare, la mia anima afflitta?
se tutto attorno, vedo solo ingiustizia!
Poveri lasciati soli, bambini abusati, poi uccisi,
donne stuprate, violentate,
fatte a pezzi, con gli acidi sfigurate.
Politici corrotti,sfruttatori di masse..
Dio dove sei? prenditi tutta me stessa,
ma metti fine a questi falsi dei.
Sono qui, fallo,oppure, scegliene uno,
che sappia portare acqua, al buon mulino.
maria agrippina amantia

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