Il panino con la milza, tipico di Palermo, risale all'anno Mille. E' stato inventato dagli ebrei impiegati al macello, nei pressi del teatro Santa Cecilia. Poiché i macellai ebrei non potevano accettare denaro per l'uccisione degli animali, venivano ricompensati con le interiora degli animali uccisi.
Inventarono un piatto per i cristiani: bollivano le frattaglie e le vendevano per strada riscaldate nello strutto e messe in mezzo al pane. Oggi "u pani ca meusa" è una focaccia intrisa di strutto, farcita con milza, polmone e scannarozzato (la trachea) e condita con caciocavallo a listarelle sottili. Si mangia "schetta" o, se si aggiunge la ricotta fresca, "maritata". In origine in realtà era l'esatto contrario: quella condita solo con la ricotta veniva definita "schetta" (nubile) per la sua parvenza di bianco candore, mentre quella "maritata" era con l carne dentro.
Nessun commento:
Posta un commento