lunedì 27 marzo 2017

IL TORRENTE di Ester Avanzi


IL TORRENTE

L'aria é ferma
non si ode.
Tronchi distorti e rami sguarniti
si offrono all'edera e al muschio
per qualche chiazza di verde.
Fremono ai bordi del torrente
ciuffi di felci e piccoli steli,
radici annegano.
La forza è solo dell'acqua:
si ribalta, piroetta, s'arriccia e frizza
passa gli stessi anfratti
con le stesse mosse
si modella al fondo sconnesso
lo possiede e fugge.
Non s'addice questo frastuono
al mio sentire
se, anch'io
vado come fiotto agguerrito
e do' forza al fragore dei giorni
Oggi
mi sono più cari
i rami silenti e incantati
che dell'ultime foglie
bagnate e sgualcite
secondano l'umana riluttanza a cadere.

Ester Avanzi

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