giovedì 23 marzo 2017

NOI MANDORLE LUMACHE E CONIGLI di Michele Colonna


NOI MANDORLE LUMACHE E CONIGLI

Conosciamo questa campagna da quando
eravamo ragazzi.
E' appena finita la pioggia
e usciamo a cercare lumache parlando
di quando eravamo a Milano.
Ora ci viene da ridere
ma gettavamo sangue.
Ora camminiamo come leoni
con le maniche rimboccate
il petto un passo più avanti
e i muri saltandoli senza toccarli.
Ogni tanto leviamo il braccio
verso una pianta di mandorle
e allora ci pare che il mare
ci arriva sotto l'ascella.
Ogni volta ne prendiamo cinque precise
come le dita della mano.
Il rumoriccio per schiacciarle
parte dal centro del mondo.
Le lumache dentro il paniere
con tutta la schiuma bianca che fanno
stanno pensando alle onde del mare.
Noi pure pensiamo ogni tanto
riuscendo perfino a vederci
stanotte tra Priolo e Melilli
come dietro una specie di tenda
tutti dentro la notte profonda
in mezzo alla luce che abbaglia i conigli.
Le scorze delle mandorle erano sempre
sopra i muri dove le avevamo lasciate
e ridendo prendevamo il sole
dentro la pancia.

Michele Colonna

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