domenica 12 novembre 2017

TRENO di Ester Avanzi

IN TRENO
Se perdessi la memoria
potrei credere mie
queste case in corsa.
I signori di fronte
potrebbero essere
figli che vanno lontano.
Potrei lasciarmi al tuo abbraccio
se non ricordassi chi sei.
Se perdessi la memoria
ogni sguardo
non avrebbe ricordi
e vedrebbe realtà incompiute
come questo incompiuto inverno
che ha seppellito cose passate
finite e scellerate.
Smemoratezza;
e il rimpianto non sarebbe nutrito.
Fasciata dalle nuvole
padrona dello spazio
correrei
incompiuta anch'io
smemorata.
Allora sì che vivrei.
Ester Avanzi

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