La Sicilia profuma ovunque di zagara e di arance: moro, sanguinella, biondo, tarocco, varietà diverse ricche di sapori e di principi vitali. Furono gli arabi durante il loro dominio, ad importare l'arancia amara in Sicilia, ma soltanto nel XVI secolo fu introdotta l'arancia dolce proveniente dalla Cina.
Oggi la zona in cui si riscontra una coltivazione intensiva è la Piana di Catania, nei territori di Paternò, Ramacca, Francofonte. In queste zone viene coltivata l'arancia rossa nelle varietà del tarocco, moro e sanguinella.
Altra zona di recente coltivazione è quella di Ribera, specializzata nella coltura delle arance bionde. Le arance prodotte nell'area della Piana di Catania e nel triangolo agrumetato Lentini, Carlentini e Francofonte possono fregiarsi del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta).
L'arancia rossa contiene molti principi attivi: ricca di acidi che compensano gli zuccheri; contiene numerosi minerali (calcio, ferro, fosforo, selenio), vitamine (C, B1, B2, A) e pochi grassi.
Dopo le grandi crisi degli ultimi anni, comunque, oggi molti concordano su un futuro roseo dell'arancia rossa. Speriamo che non sia solo un gioco di...colori.
1 commento:
mi ricordo quando passavo da catania vedevo tutti cueste terre pieni di alberi di arancia o ma quanto ce nerano tanti tanti un saluto per te ciao coluccio
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