Pasqua è preceduta dal digiuno quaresimale; in preparazione del digiuno si festeggia il Carnevale, con scherzi, gente mascherata, balli e banchetti. Inizia la terza domenica prima del mercoledì delle ceneri. Il primo giovedì era detto "delle cummari" naturalmente questa usanza d'invitare le cummari a pranzo è scomparsa. Il secondo è il giovedì grasso, giorno in cui a Milena (provincia Caltannissetta) nel lontano 1925 facevano comparsa le prime maschere; si trattava di ragazzi vestiti da vecchi e da vecchie con le facce annerite. L'ultima domenica è il Carnevale nel vero senso della parola.
Si organizzavano beffe e scherzi e i giovani uomini si travestivano da donne, ballando in piazza e recandosi nelle case delle ragazze che corteggiavano.
L'ultimo giorno era detto "il giorno dei pecorai" è il più vivace.
Il mercoledì delle Ceneri alcuni osservano il digiuno e molti assistono alla messa. Il digiuno consiste nel prendere il caffè al mattino, fare un pranzo con pane e acqua e consumare la cena di sempre.
Alcune delle donne più religiose durante la Quaresima digiunano regolarmente, ma erano poche. Nei paesi a quell'epoca la carne si consumava raramente, sicchè le regole quaresimali incidono ben poco sulla dieta ordinaria.
Nessun commento:
Posta un commento