Questa grotta si trova a circa 30 metri dall'Orecchio di Dionisio, il suo nome deriva fal fatto che vi lavoravano i cordai e fabbricavano la corda con modi primitivi.
La grotta è molto umida e la corda fabbricatavi s'impregna e asciuga nell'umidità stessa, così una volta bagnata, non si restringe. Questo è il principio fisico, ma quello che più conta è che la grotta ci da l'idea chiara di come dovevano essere scavate le latomie. Si vedono ancora i pilastri lasciati per sostenere la volta e le tracce del lavoro umano sono visibili sulle pareti, sul tetto e sulle colonne.
Fu il terremoto del 1693 a fare cadere gran parte del tetto, risparmiando solo quella sotto la quale lavoravano i cordari.
1 commento:
UN BEL PUNTO SE UN GIORNO VENGO A SIRAGUSA LO VISITERO FORSE CON TE UN SALUTO PER TE CIAO COLUCCIO
Posta un commento