domenica 1 aprile 2007

I CANTI DEI "NURI" A CANICATTINI BAGNI



Venerdì sera i devoti canicattinesi animano i luoghi rituali della Sira ddo' Santissimu Cristu domenica al grido di "A paci A paci" la Vergine riabbraccia il Salvatore.
Una processione lunga oltre cinque ore segna il Venerdì Santo a Canicattini Bagni in provincia di Siracusa. I riti della giornata cominciano nel pomeriggio in Chiesa Madre con la funzione dell'ECCE HOMO, il cui simulacro, una statua in cartapesta del seicento, viene collocato in una teca gotica e portato in giro per il paese.
Protagonisti del corteo sono i Nuri devoti scalzi vestiti di bianco con una mantellina rossa, che raffigurano il Cristo schernito nel Pretorio di Pilato.
Ad essi è affidato il compito di intonare 'U lamientu canto funebre che accompagna il fercolo che si alterna al canto delle Verginelle, giovani vestite di bianco. La domenica di Pasqua si celebra il rito detto A paci A paci è questo l'urlo del popolo che segna, tra le grida di giubilo e il volo di bianche colombe, l'incontro tra la statua del Risorto e la Madonna Addolorata, che viene ripetuto tre volte, davanti alle Chiese Maria SS Ausiliatrice, delle Anime Sante e S. Maria degli Angeli.

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