giovedì 12 gennaio 2017
L'EMIGRANTE di Michele Papa
L'EMIGRANTE
Come profumava il pane a casa mia!
Mia madre lo preparava,
con le sue mani.
Lo condiva col sale
e con l'amore
e la speranza.
A colline di creta, gialle,
martoriato dal sole
e dall'arsura,
al suo padrone,
mio padre lo strappava.
Qui le case odorano di carni
e di grasso;
la gente non veste di nero:
tutto risplende di cromi d'acciaio e di luci.
I bimbi sono biondi
e vanno con le scarpe;
non soffrono il freddo
e la fame.
L'acqua dipinge di verde
le colline e i prati
ed è buono il mio padrone,
mi fa bere con lui,
quando s'ubriaca.
Eppure penso sempre
al sole che mi ha tinto la pelle
alla gente del mio paese,
che veste di nero,
al mio pane.
Mia madre lo preparava
con le sue mani
e lo condiva col sale
e con l'amore,
e con la speranza.
Come profumava il pane a casa mia!
Michele Papa
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