venerdì 10 dicembre 2010

CIAO, COME STATE?


Ciao amici come state? Non è che scrivo sempre così, col cuore, come si dice o come casca il frutto dall'albero, oggi mi sento di farlo.
Perchè oggi? sono in un momento di riflessione: ieri per la seconda volta son caduto senza essermene accorto, cioè per spiegarmi meglio ieri sera, a casa, mi son ritrovato a terra e se non veniva mia moglie ad alzarmi, restavo a terra dormiente...
C'è chi dice questo, chi dice quest'altro, ma la verità vera e propria è che il nostro organismo è come un orologio e il mio si è guastato, quindi devo portarlo da un bravo orologiaio sperando che me lo rimetta a posto, ma intanto non vi nascondo che ho un pò di fifa, specie ad uscire solo di casa, ma questa fifa me la devo scrollare di dosso e ce la farò!
Siracusa frattanto si sta preparando per la festa di Santa Lucia che - come tutti sanno - è il 13 dicembre! Ci sono tutti gli ingredienti freddo compreso, le caldarroste per strada, il torrone che fa bella mostra insomma c'è tutto mancano due foglietti del calendario e ci sarà anche Lei meravigliosamente lucente e splendente che da Ortigia, attraversando la città andrà in borgata nella Chiesa a Lei dedicata.
Auguri a tutti buon Santa Lucia!!!
vostro Armando

domenica 5 dicembre 2010

Jochi 'i 'na vota


BRACCIO DI FERRO
Seppur ancor diffuso, braccio di ferro è un gioco molto antico. Misurare la propria forza e paragonandola a quella dei propri conoscenti era una pratica diffusa, soprattutto in tempi in cui l'uomo veniva considerato prevalentemente per le sue capacità fisiche.
Il gioco, per due giocatori, consisteva nel poggiare solo il gomito su un piano e sfruttare la potenza del proprio braccio per piegare la resistenza dell'avversario; il giocatore il cui polso toccava il piano perdeva inesorabilmente la gara.

Jochi 'i 'na vota


BATTIMURU
Battimuru era un gioco che si svolgeva prevalentemente all'esterno, perchè prevedeva che si tracciasse un cerchio per terra con un gessetto in prossimità di un muro.
Il gioco consisteva nel lanciare delle monetine contro il muro e fare in modo che, ricadendo al suolo, si fermassero all'interno del cerchio.
Il primo giocatore a riuscire nell'intento vinceva la partita.

Mestieri di una volta


IL BANDITORE
Il banditore era una figura il cui compito era quello di annunciare al paese o alla cittadinanza di pertinenza tutte le novità importanti. Di norma, era alle dipendenze del comune e annunciava le comunicazioni delle autorità, la sospensione temporanea di un servizio pubblico etc.
Poteva accadere, però, che un commerciante pagasse un banditore per far promuovere la propria merce vera e propria pubblicità in movimento.
Generalmente gli annunci del banditore avvenivano nelle ore in cui la gente si trovava a casa, tarda mattinata o tramonto, ed erano preceduti dal suono di un tamburo o di una tromba.
Era usanza quando il banditore arrivava, di affacciarsi alle finestre o ai balconi per ascoltare con attenzione ciò che questi aveva da dire.

SCENETTA di Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina

Divertentissima scenetta ideata dagli attori Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina, molto bravi in questa parodia di prove teatrali.

armando.carruba@virgilio.it