lunedì 26 gennaio 2009

Il Castello di Aci - leggende -



Si racconta che i Turchi, sbarcati sulla costa attorno al Castello di Aci per depredare campi e città e ridurre in schiavitù uomini, donne e bambini, abbiano portato l'assedio al Castello dove si erano rifugiati i cristiani di quelle terre con viveri e masserizie.
L'assedio, per terra e per mare, durava già da ben sette anni perchè i Turchi speravano che prima o poi, per mancanza di viveri e munizioni, gli assediati si sarebbero arresi.
Quando i cristiani arrivarono al punto di non poter più sperare di salvarsi poichè i viveri scarseggiavano ed erano rimaste solo due pale di cannone per rintuzzare i continui attacchi nemici, qualcuno suggerì d'invocare la Madonna di Valverde, che diede loro l'ispirazione di raccogliere il latte delle donne che vi erano rinchiuse, farne dei piccoli formaggi a forma di palle di cannone e poi spararli contro l'accampamento turco.
Vedendo che dopo sette lunghi anni d'assedio, i cristiani erano così ben provvisti di viveri tanto da poter tirare cannonate con palle di formaggio, i Turchi decisero di togliere l'assedio perchè inutile, e se ne andarono a mani vuote.
Gli abitanti delle borgate vicine tornarono, così, ad essere liberi e, andati a ringraziare la Madonna di Valverde, come "ex-voto" portarono al Santuario, dove ancora oggi si ammirano, le due palle di ferro (1).
(1) G.PITRE' Studi di leggende popolari in Sicilia, Ed "il Vespro" pag. 384

lunedì 19 gennaio 2009

CAVAGRANDE Cassibile (Siracusa)


La riserva naturale Cavagrande del Cassibile è uno spettacolare canyon, formatosi nel tempo con lo scorrimento delle acque, ai piedi del quale scorre un piccolo fiume.
Sulle rive del fiume, per qualche decina di metri, si ci può riparare dal sole cocente sotto i salici, pioppi bianchi e neri, frassini meridionali e imponenti platani orientali.

Archimede da Siracusa (287 - 212 a.C.)

Matematico e fisico sommo nell'antichità, rappresenta uno dei più grandi ingegni dell'umanità per le scoperte di leggi scientifiche. A lui, si devono molte invenzioni, fra cui quella della vite perpetua, della carrucola mobile, delle ruote dentate e la scoperta del famoso principio che porta il suo nome, il principio d'Archimede - Un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso in alto uguale, in peso, al volume del liquido spostato - per il quale si narra, che quando ne scoprì la legge fisica, trovandosi nel bagno, invaso dalla gioia, uscì dall'acqua e nudo com'era andò gridando per le vie "Eùreka!" che significa "Ho trovato!".
Fu autore di molte opere, tra le quali il principio della meccanica, Quadratura della parabola, Della sfera e del cilindro, Conoidi e sferoidi etc.
Celebre fu la frase che Archimede disse al re Gerone:"Dammi un punto d'appoggio ed io solleverò il mondo!"

RISERVA NATURALE Fiume Ciane e Saline di Siracusa

fiune Ciane - SIRACUSA
Il fiume Ciane ha la caratteristica che nelle sponde cresce il papiro come nel fiume Nilo. Nella riserva sicuramente una variegata presenza di uccelli e di fauna legata agli ambienti fluviali ma di particolarità di questo sito è legata alla ricca vegetazione con specie rare in Sicilia, primo fra tutti il papiro. Rendono suggestivo l'ambiente le saline, ormai abbandonate, alla foce del fiume.

PARCO DELL'ETNA


Da casa mia a Siracusa, nelle belle giornate vedo l'Etna il vulcano più alto d'Europa che i catanesi ne vanno orgogliosi; e già con la sua imponenza e con le sue colate regala ai turisti immagini suggestive e indimenticabili. Ad alta quota solo il brontolìo del vulcano. Quando è in eruzione, praticamente quasi sempre, si assiste a fenomeni antichi eppur sempre nuovi: le esplosioni disegnano giochi di luce nel cielo, le colate avanzano con la loro temibile e maestosa portata verso il basso. Ma l'Etna e il suo parco non è solo questo. E' un sito delizioso, tanto d'estate quanto d'inverno, per chi ama passeggiate salutive, sport, montagna, o semplicemente visitare i tipici paesini del Parco.