lunedì 19 gennaio 2009

Archimede da Siracusa (287 - 212 a.C.)

Matematico e fisico sommo nell'antichità, rappresenta uno dei più grandi ingegni dell'umanità per le scoperte di leggi scientifiche. A lui, si devono molte invenzioni, fra cui quella della vite perpetua, della carrucola mobile, delle ruote dentate e la scoperta del famoso principio che porta il suo nome, il principio d'Archimede - Un corpo immerso in un liquido riceve una spinta dal basso in alto uguale, in peso, al volume del liquido spostato - per il quale si narra, che quando ne scoprì la legge fisica, trovandosi nel bagno, invaso dalla gioia, uscì dall'acqua e nudo com'era andò gridando per le vie "Eùreka!" che significa "Ho trovato!".
Fu autore di molte opere, tra le quali il principio della meccanica, Quadratura della parabola, Della sfera e del cilindro, Conoidi e sferoidi etc.
Celebre fu la frase che Archimede disse al re Gerone:"Dammi un punto d'appoggio ed io solleverò il mondo!"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mi appaxiona Arkimede
però nn ne so nulla,
mi accenneresti qst cose ke accenni,
"vite perpetua" e "carrucola mobile"?
la cosa ke mi piace pensare è:
"ke onore! Arkimede un siciliano...!"
elena&asja

Anonimo ha detto...

Ciao Armando, prima di tutto un forte abbraccio. Sai che io sono convinto che l'uomo, prima o poi, troverà questa leva, questo punto d'appoggio di cui parla il grande scienziato? Io sono uno dei pazzi che sono convinti che esista, per esempio, il moto perpetuo. Lo so... è un discorso troppo lungo.
Riceviti un "parabolico" saluto.
Fefé