Regnava dal 1621 Filippo IV di Spagna. Egli, in quarant'anni di regno, agitato da continue guerre con la Francia, non fece che smungere la povera Sicilia.L'anno 1646 fu particolarmente calamitoso a causa di una grave carestia, aggravatasi per la minore disponibilità di carne in seguito ad una moria che distrusse quasi gli armenti bovini.
Il Vescovo Mons. Francesco Elia de' Rossi aveva distribuito fra gli indigenti seimila scudi, Siracusa era allo stremo. Il vescovo chiamò il popolo alla preghiera, facendo esporre sull'altare maggiore della cattedrale l'argenteo simulacro di S. Lucia ed indisse 8 giorni di suppliche.
Spuntava il giorno 13 maggio: un'arcana speranza s'insinuava nei cuori. Ed ecco che, mentre la cattedrale era gremita per la Messa solenne, una colomba, quasi a lieto presagio, fu vista aleggiare nel Tempio tre o quattro volte finchè si posò sul soglio del Vescovo tra l'ammirazione generale. Quasi all'istante si sparse la voce che nel porto avevano cercato riparo dei bastimenti carichi di grano e di legumi. La folla si agitò, si commosse e accertato l'evento gridò al miracolo e ringraziò S. Lucia. Fu fatto voto dal Senato siracusano e dal popolo che ogni anno nella prima domenica di maggio il simulacro di S. Lucia venisse trasportato nella chiesa del suo monastero ed ivi fosse esposto per 8 giorni.
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