Il mestiere del bottaio era considerato una vera e propria arte. Questi artigiani lavoravano all'aperto, di solito fuori dalla loro bottega, costruivano o riparavano le botti e ne curavano la manutenzione.
Le doghe di cui era composta la botte venivano tagliate personalmente dai bottai, curvate a fuoco, disposte entro cerchi di metallo - in orgine anche questi di legno - che ne assicuravano la forma panciuta e serrate tra loro.
Seguiva la costruzione dei coperchi e della cannella, il rubinetto per spillare il vino.
Con l'avvento delle botti in acciaio, molti bottai cercarono di reinventarsi il lavoro, costruendo non più botti ma oggetti d'arredo.
Ai giorni nostri sono quasi del tutto scomparsi.
Nessun commento:
Posta un commento