LIDO ARENELLA
Quando don Severino Di Mauro aprì il lido Arenella si ci andava con il pulman che partiva da piazza Archimede o chi poteva permetterselo, con la propria automobile. Noi ragazzini andavamo in bicicletta e con un compagno in canna o dietro sul portabagagli e quando si arrivava agli alberi grandi (così li chiamavamo) eravamo quasi arrivati alla meta agognata. Tappa d'obbligo alla saia per dissetarci, quando l'acqua dei campi era superiore a quella che vendono oggi nei supermarket. Il Lido Arenella era là che ci attendeva comu 'na matri aspetta 'u figghiu a vrazza aperti. Al ritorno oltre a bere, cercavamo di levarci i residui dei granelli si sabbia, perchè a mare eravamo andati quasi sempre ammucciuni. Fontane Bianche era ancora 'nta menti 'i Diu, e l'Arenella rappresentava il nostro paradiso estivo....
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