ASPETTANDO PASQUA
La Pasquetta
La Pasquetta
Negli anni cinquanta, a Sarausa, la scampagnata non era tale se non si faceva 'e cozzi.
La foto di Ines Gugliotta immortala 'i cozzi dove sino all'inizio degli anni sessanta si trascorreva la Pasquetta siracusana; ed era una festa arrivavano i carretti carichi di famiglie festose al suono di fiscaletti, fisarmoniche e tamburi. Le mamme vigilavano sulle figlie - nun 'i lassavanu cull'occhi mancu un minutu secondo! - e maschi giocavano al pallone e certe volte il pallone "accidentemente" andava proprio dove c'era lei. Un quadretto d'altri tempi prima della cementazione, prima di scoprire nuovi lidi, prima del boom economico e la costruzione di villette fuori città.
Ci si divertiva con niente, le femminucce giocavano con i cerchi, a tirarli e prenderli, oppure alla corda "arancio, pera, limone e mandarino", i masculi 'nte 'rutti disputavano partite a carte a stopi o mazzetto; i più audaci a zicchinetta.
A mezzogiorno il prato dei cozzi era tutto una tavoglia di mille colori apparecchiata a festa! Prima d'andarsene ultimi giri di ballo con l'orchestrina improvvisata o al suono del mangiadischi (ve lo ricordate?)... poi tutti a casa! qualcuno contento d'aver ottenuto un sì o un appuntamento tanto sognato e il cielo stava a guardare!
La foto di Ines Gugliotta immortala 'i cozzi dove sino all'inizio degli anni sessanta si trascorreva la Pasquetta siracusana; ed era una festa arrivavano i carretti carichi di famiglie festose al suono di fiscaletti, fisarmoniche e tamburi. Le mamme vigilavano sulle figlie - nun 'i lassavanu cull'occhi mancu un minutu secondo! - e maschi giocavano al pallone e certe volte il pallone "accidentemente" andava proprio dove c'era lei. Un quadretto d'altri tempi prima della cementazione, prima di scoprire nuovi lidi, prima del boom economico e la costruzione di villette fuori città.
Ci si divertiva con niente, le femminucce giocavano con i cerchi, a tirarli e prenderli, oppure alla corda "arancio, pera, limone e mandarino", i masculi 'nte 'rutti disputavano partite a carte a stopi o mazzetto; i più audaci a zicchinetta.
A mezzogiorno il prato dei cozzi era tutto una tavoglia di mille colori apparecchiata a festa! Prima d'andarsene ultimi giri di ballo con l'orchestrina improvvisata o al suono del mangiadischi (ve lo ricordate?)... poi tutti a casa! qualcuno contento d'aver ottenuto un sì o un appuntamento tanto sognato e il cielo stava a guardare!
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