APPROFONDIMENTO DEL MITO DI ARETUSA
Lungo la costa occidentale dell'isola d'Ortigia, da un'angusta apertura nella bianca roccia calcarea, sgorga spontaneo un flusso d'acqua, che, lentamente, defluisce verso il mare. I nostri antenati ci hanno tramandato che quella è Aretusa, la bella e giovane ninfa, trasformata in fonte da Artemide, per sottrarla alle pretese di Alfeo.
Il fascino del mito, con il suo lieto fine, ci coinvolge e c'incanta, ma non soddisfa il nostro desiderio di scoprire la verità delle cose. Osservando l'incessante defluire dell'acqua verso il mare, ci viene spontaneo chiederci da dove provenga tanta acqua e come possa giungere, dolce e fresca, sull'isola di Ortigia.
La realtà è molto meno favolosa del mito. Si tratta di acqua piovana proveniente dai monti Iblei, che filtrando attraverso il calcare (la roccia bianca dell'area sud orientale della Sicilia), scorre sotto il suolo, attraversa il fondo del mare e riemerge in Ortigia.
Questa è, molto semplicemente, la spiegazione geologica. I nostri antenati che non sapevano nulla di geologia, ci hanno tramandato il mito, che ancora ci affascina con la sua magica dolcezza.
(da SICILIA MITICA di Francesco Purpura)
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