venerdì 4 maggio 2007

VINO

Si dice che il vino veniva considerato il nettare degli dei. Il vino si ottiene tramite la pigiatura e la seguente fermantazione delle uve. Nell'antichità il vino si produceva attraverso metodi non all'avanguardia come avviene oggi. Nei secoli la lavorazione dell'uva e la relativa trasformazione in vino ha subito tecnologie sempre più efficienti.
Mentre prima l'uva veniva lavorata nei palmenti attraverso la pigiatura effettuata con i piedi, oggi tale metodo è stato sotituito dalle macchine pigiatrici attraverso le quali vengono separate le parti eccedenti, come le vinacce ed i raspi, ottenendo un liquido pulito che viene messo a fermentare, in modo da trasformare gli zuccheri presenti nell'uva in alcol.
Maggiore è il periodo di fermentazione più gradi d'alcol s'ottengono. Nei secoli trascorsi tale operazione richiedeva l'intervento manuale dei contadini. L'uva pigiata veniva lasciata a macerare e fermentare dentro delle vasche di cemento per almeno cinque giorni e poi la poltiglia ottenuta veniva decantata nelle successive vasche da dove veniva estratto il vino pulito
alfeo email: alfeo44@yahoo.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

Son nato contadino ed in molti angoli del tuo sito incontro me stesso. Da ragazzino, a piedi nudi, ho pigiato anch'io l'uva nel palmento.
Un caro saluto, Armando. Mariano