SPAGHETTINI ALLE EOLIE
INGREDIENTI
320 g di spaghettini
3 spicchi d’aglio
1 acciuga
2 cucchiai di capperi sotto sale
olio
In un tegamino scaldate quattro cucchiai d’olio e insaporitevi i capperi dissalati, l’aglio tritato e l’acciuga pulita, diliscata, lavata e spezzettata. Lasciate cuocere fino a quando l’acciuga si è sciolta. Lessate gli spaghettini in abbondante acqua con poco sale, scolateli al dente e conditeli con la salsa preparata. Unite i capperi, che non devono cuocere, mescolate e servite subito.
PER SAPERNE DI PIÙ
I capperi sono il vero simbolo delle Eolie, dove crescono spontaneamente dappertutto, ma vengono anche coltivati intensamente. Per esempio a Salina, dove attualmente se ne producono 1.500 quintali: quelli di Pollara, località adagiata nella caldera di un vulcano spento, sono particolarmente pregiati per la loro uniformità, la loro compattezza, il loro profumo. La pianta più diffusa nelle Eolie è il “tondino”, che rispetto alla “spinosa” produce “fiori” più sodi. I capperi vengono conservati aggiungendo, come da tradizione, del sale marino secco. Sono pronti dopo un paio di mesi di “trattamento”.Per un sapore più deciso si possono aggiungere 100 grammi di olive nere, un’acciuga, prezzemolo fresco tritato finemente
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