ex Stazione Ferroviaria Marittima SIRACUSA
TOTO' CI DISSI A PIDDU...
Carissimi amici buongiorno! E così oggi 24 maggio si ricorda l'entrata in prima guerra mondiale quando quel 24 maggio l'esercito marciava e anche la natura era con noi tanto che il Piave mormorò "non passa lo straniero!" com'è nella famosa canzone del Piave.
Lasciamo stare la guerra e che cosa non mi vado a ricordare! A Siracusa, 'e tempi dde' canonici 'i lignu, quando i leoncelli militavano in serie B quando c'era il derby CATANIA - SIRACUSA era uno spettacolo per la coreografia! I cugini catanesi venivano col treno a vapore e si fermavano alla stazione Marittima (oggi sede della Guardia Costiera). Intanto lungo il tragitto dei due passaggi a livello - via Elorina e Molo - sul muretto ragazzini vocianti "catanisi cche' corna tisi!" ma il bello era sul piazzale della stazione Marittima dove si trovava l'immancabile sciccareddu con 'a cascia 'i mortu con scritta CATANIA (poi più delle volte il Catania vinceva a Siracusa). Era unò sfottò sano che difficilmente sfociava alle mani. Tra gli sfottò c'era con il motivo della canzone del Piace chi cantava in coro "Il Piave mormorò vò tagghiati 'u capiddu!".
Qualcuno fece circolare la voce che chi veniva sorpreso a cantare questa strofa sarebbe stato arrestato per vilipendio ad una canzone di Stato!!!!
Ipso fatto l'ingegno sarausano che tramutò la frase "TOTO' CI DISSI A PIDDU VO' TAGGHITI 'U CAPIDDU" che ancora oggi qualcunu ricorda e che veniva in seguito usata quando qualcuno aveva i capelli un pò lunghetti.
Buona domenica
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