IL FAZZOLETTO
I ragazzini che giocavano al fazzoletto, formavano due squadre e si disponevano uno di fronte all'altro a distanza. Una squadra poteva essere formata da cinque, sei o sette ragazzini ed ognuno aveva un numero. Al centro delle due squadra stava un altro ragazzino che fungeva da arbitro.
Quest'ultimo chiamava un numero e i ragazzini appartenenti alle due squadre che avevano questo numero, correndo dovevano andare a prendere il fazzoletto per portarselo nella propria postazione.
Chi dunque prendeva il fazzoletto doveva correre con lo stesso al suo posto, e l'altra ragazzino se riusciva a toccarlo prima che l'avversario tornasse al posto vinceva, viceversa vinceva chi aveva preso il fazzoletto.
In questo gioco i ragazzini amavano a fare "'a finta" cioè facevano capire, fintando, all'avversario di prendere il fazzoletto, ma in realtà non lo toccavano, l'avversario convinto del contrario correva per prenderlo attraversando una linea che non si poteva attraversare se il fazzoletto era ancora in mano all'arbitro.
Ad ogni chiamata veniva assegnato un punto; vinceva la squadra che ne faceva di più.
Un gioco semplice e facile di tanti e tanti anni fa.
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