sabato 20 febbraio 2016

LA MARINA (passeggiata del tempo che fu) di Armando Carruba

‘A MARINA
Questa è la Marina, la passeggiata estiva dei siracusani – quella invernale, sino agli anni 60/70 era Corso Matteotti – oggi è soltanto una passeggiata, giusto per sgranchirsi le gambe, negli anni d’oro la Marina era un luogo di ritrovo. 
Sino agli anni 60, i giovani e non, utilizzavano per la domenica “’u vistiti dda’ duminica” cioè il vestito più bello per il giorno di festa; coloro i quali erano “ziti” – fidanzati, uscivano a passeggiare con la fidanzata e accompagnatrice, generalmente la madre o la sorella, i più sfortunati avevano dietro il padre e la madre!
Naturalmente pagava “‘u zitu” – il fidanzato, se andava alla Marina una fermata al bar o seduti ai tavolini era quasi un obbligo, sennò passava per miserabile, se andava al cinema i biglietti erano cosa sua.
Alla Marina si corteggiava, un corteggiamento pudico, perché la ragazza generalmente era con la sorella o con qualche amica che passeggiava e dietro lei naturalmente la madre e il caro papà e docu s’imbrogliavano le carte. Frequente succedeva che due ragazzi, seguivano la stessa ragazza… e sfociavano spontanei i giusti chiarimenti: “Vidi ca a chista ci staju jennu appressu dde’ tempi dde’ canonici di lignu!” (cioè dai tempi antichi, per il fatto che il canonico di legno era quel marchingegno che sostituiva i cuscinetti nelle ruote dei carretti quando quest’ultimi non erano ancora stati inventati) “varda cchi c’è ccà! Havi ca canusciu quannu sucava ‘nta sucalora!” e via di questo passo quando non si passava alle mani, perché ppi ssì o ppi forza uno dei due doveva sgombrare il terreno; poche volte – almeno nelle prime fasi – si ricorreva al parere della ragazza.
Alla Marina negli anni ’50 e ’60, c’erano le orchestrine (tre una per ogni bar che metteva i tavolini) e l’omino tutto vestito di bianco che vendeva le sponse del gelsomino “Gelsomino? Fiore? Pensiero bello! Pensiero d’amore!”
Oggi ‘u vistiti dda’ duminica non è più di moda per il fatto che o è domenica tutti i giorni oppure tutti i giorni sono feriali anche quelli festivi, alla Marina non c’è più un’orchestrina ma qualcuno che canta o tenta di cantare mettendo un cd per base musicale, non c’è più il venditore di gelsomino, resta il passeggio senza la poesia di una volta… resta la Marina sempre più bella che mai.

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