* LA SPUSA MAJULINA, NUN SI GODI LA CUTTUNINA.
(La donna che si sposa nel mese di maggio, non si gode la coperta del letto).
* LA SPUSA AGUSTINA SI LA PORTA LA LAVINA.
(La donna che si sposa nel mese di agosto, si porta dietro una fiumana di lacrime).
* NE' DI VENNIRI, NE' DI MARTI, NE' SI SPUSA, NE' SI PARTI.
(Di venerdì e di martedì, non ci si deve sposare e non si devono intraprendere viaggi).
* ZITA VASATA NUN PERDI VINTURA.
(La fidanzata baciata non perde la sua fortuna).
* LI ZITELLI SU' COMU LI TUVAGGHII; CU ARRIVA SI CI VOLI STUIARI.
(Le giovani donne non ancora sposate, sono sempre le più desiderabili).
* LA FIGGHIA 'NTI LA FASCIA E LA DOTI 'NTI LA CASCIA.
(Anticamente era in uso cominciare a preparare il corredo, fin dai primi anni di vita di una ragazza).
* MARITATI C'ABBENTI, TI LEVI UN PINSERI E TI 'NNI METTI TANTI.
(Quando ci si sposa, ci si toglie un grosso pensiero, però ci si ritrova con tanti altri problemi e preoccupazioni da affrontare.
E' un monito a riflettere bene prima di sposarsi).
* MARITA A TO' FIGGHIU QUANNU VO' E A TO' FIGGHIA QUANNU PO'.
(Un figlio maschio si poteva sposare in qualsiasi momento, poiché non richiedeva tante spese come per la donna,
che invece doveva essere prima, fornita di dote e di tutto il necessario).
* LA SCHETTA SI 'NNI PREGA DI LI MINNI, LA MARITATA DI LI FIGLI GRANNI.
(La donna nubile è felice dei suoi attributi fisici, mentre quella sposata è orgogliosa di avere figli grandi).
* L'OMU GILUSU MORI CURNUTU.
(L'uomo geloso, prima o poi è destinato ad essere tradito).
* CU UNN'E' GILUSU, UNN'E' AMANTI.
(Chi non è geloso non può dirsi un vero innamorato).
* LA BEDDA 'NTI LU CASCIUNI, LA LASDA 'NTI LU VADDUNI.
(A volte le donne belle, vengono tenute segregate in casa dai cosiddetti "padri-padroni" e rischiano di rimanere zitelle.
Al contrario, quelle brutte che restano più libere possono più facilmente trovare marito).
* MALA DONNA PI CUMPAGNA, PRIATORIU CCA' BANNA E DDA' BANNA.
(Quando si ha una cattiva compagna, non c’è felicità. Naturalmente il proverbio, oltre che per l’uomo, vale anche per la donna).
* L'OMU CHI TENI FIDI A LI BAGASCI, PERDI L'ARMA, LU CORPU E 'MPUVURISCI.
(L'uomo che si fida delle prostitute, prima o poi cadrà in rovina).
* LI PARENTI DI LU MARITU SU' GAGHIRI COMU L'ACITU
E CHIDDI DI LA MUGLIERI SU' DUCI COMU LU MELI.
(A questo proverbio, che definisce cattivi i parenti dei mariti e loda quelli delle mogli, si contrappone quello che segue, per pareggiare i conti).
* LI PARENTI DI LU MARITU, SUNNU MELI SAPURITU,
E CHIDDI DI LA MUGLIERI SUNNU AMARI COMU LU FELI.
(Vale quanto detto nel precedente. Naturalmente ognuno si riconoscerà in quello che più gli aggrada).
* QUANNU LA DONNA DI NOVU SI SPUSA, LA SANT'ARMUZZA GIRA CASA CASA.
(Si pensa che lo spirito del primo marito, si aggiri nella casa della vedova che si risposa).
* MATRIMONI E VISCUVATI DI LU CELU SU' CALATI.
(Il destino di un matrimonio o di un processo è sempre incerto).
* MATRIMONI TARDII, URFANEDDI PRIMINTII.
(Chi si sposa in età tarda età, rischia di lasciare orfani i propri figli, quando sono ancora piccoli).
* CU BONU SI VOLI MARITARI, SI MARITA CU LI SO' PARI.
(Chi vuol fare un buon matrimonio, deve sposarsi con persone di pari livello sociale).
* MARITA LI TO' FIGLI CU LI SO' PARI, PI NUN S'AVIRI UN JORNU A LAMINTARI.
(I genitori devono far sposare i propri figli con persone di pari ceto sociale, affinché un giorno non s'abbiano a lamentare).
* MARITU SENZA AFFETTU, E' COMU LA CASA SENZA TETTU.
(In una casa regnerà la felicità se il marito sarà affettuoso con la propria moglie, la quale naturalmente, dovrà ricambiare l'affetto in pari misura).
* 'MMEZZU LU MARITU E LA MUGLIERI, CU SI CI AMMISCA E' GRAN SUMERI.
(Chi si impiccia dei problemi di una coppia di sposi è considerato un asino. E' simile al proverbio italiano "Tra moglie e marito, non mettere il dito").
* SCECCU E MARITU, ACCATTALU PUDDRITRU.
(Asino e marito bisogna prenderli molto giovani).
* LU BONU MARITU FA BONA MUGLIERI, LA BONA MUGLIERI FA BONU MARITU.
(Quando l'amore e il rispetto tra i coniugi sono reciproci, è assicurata una buona convivenza).
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