giovedì 31 dicembre 2015
TUPPETTU O STRUMMULA di Armando Carruba
'U tuppettu o strummula, è sicuramenti simbolo dei jochi antichi siciliani. Quella trottola nica, più delle volte costruita artigianelmente dai picciriddi. Scopo ddo' jocu era fari girari cchiù a lungo possibile 'u tuppettu e il perdente doveva spesso pagare il pegno. Tuttu era semplici: bastava disegnare due linee parallele con un gessetto o legnetto per delineare il campo e portarsi il proprio tuppettu. Questa trottola veniva fatta girare per mezzo di un cordino (a lazzata) che, prima avvolto attorno ad essa, veniva tirato via, con molta abilità, al momento del lancio della trottola stessa. Ad inizio gioco si decideva il numero di "pizziate" che il perdente doveva subire. Il vincitore con la propria trottola "pizziava" colpiva, cioè, con la parte appuntita del gioco, la trottola dell'avversario. Spesso questi colpi, dati con il chiodo della trottola, distruggevano letteralmente il giocattolo del "appuzzatu".
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