AMANTE MIA di Armando Carruba
Morte, dolce amante,
che con carezze
prendi la vita
filtrandola,
nella clessidra
del tempo,
facendo vivere
nel buio della notte
giorni passati
come granelli di sabbia
che scivolano dalle mani.
Prendimi...
come il prode Orlando
a Roncisvalle,
o Colapesce a Messina...
T'aspetterò
sotto la ringhiera del tempo,
quando il gabbiano,
nella sera,
spiccherà l'ultimo volo
laggiù al porto.
Armando Carruba (17/6/2016)
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